Nel 2018 diminuisce del 7% l’erogazione del credito alle PMI

CREDITO BANCARIO ALLE IMPRESE

E’ stato pubblicato il Primo Report trimestrale del neo costituito Osservatorio Confesercenti sul Credito Bancario alle Imprese ( a Dicembre 2018) e i dati non sembrano affatto incoraggianti soprattutto per le MicroPMI.

E’ quanto dichiarano amaramente il direttore della Confesercenti Prov.le B.A.T. e della sede comunale di Trani, dott. Landriscina e la responsabile dell’Ufficio Credito del Centro Servizi alle MPMI “D. Di Tondo”, dott.ssa Malerba, nell’analizzare i suddetti dati, in particolare per il SUD e per la ns. Regione.

I “fattori frenanti” dell’ erogazione del credito alle imprese sono i seguenti:

  1. Il fenomeno perdurante del credit crunch (stretta creditizia)

A fine Dicembre 2018 si è registrata la conferma della diminuzione del credito del -7% (con una punta del -11,1%) per le imprese da 6 a 19 addetti; area questa che, insieme alle microimprese fino a 9 addetti, rappresenta il 56,7% degli addetti; il 98,2% delle imprese; il 36% del fatturato; il 39,5% del valore aggiunto italiano.

Per tali imprese, infatti, la stretta creditizia si manifesta principalmente con il rifiuto di concessione del credito, ovvero mediante aumento dei tassi di interesse e delle condizioni applicate o, in genere, irrigidendo i criteri di valutazione del merito creditizio e, quindi, con una sensibile riduzione del flusso di finanziamento ai settori produttivi, determinando un calo degli investimenti e conseguentemente una riduzione della crescita economica.

Viene dunque confermato il trend negativo, più volte segnalato dalla ns. Organizzazione.

E’ dal 2013, infatti, che l’Ufficio Credito Confesercenti documenta questa carenza di credito verso le piccole imprese, mentre le fonti bancarie, invece, fornivano informazioni di altro tipo. In realtà si tratta di un vero “flash crash” (corto circuito finanziario) che richiederebbe interventi di politica economia e monetaria, rivolti ad attenuare il fenomeno in questione anche attraverso incentivi fiscali alle banche che decidono di aumentare i volumi di credito alle micro e piccole imprese.

  1. Lo scarso contributo dato dallo SME (Sistema Monetario Europeo) proposto nel 2013 dalle associazioni di categoria delle PMI, insieme all’ABI, ed accolto nel 2014 dalla Commissione Europea circa la problematica dell’accesso al Credito.

Il meccanismo, consistente in uno sconto del 23,81% sugli assorbimenti patrimoniali delle Banche per i prestiti alle PMI, non ha prodotto alla stessa maniera i miglioramenti auspicati per tutte le diverse fasce di PMI. Infatti lo sconto sopra descritto non ha prodotto sensibili miglioramenti alle imprese con meno di 20 dipendenti (Micro- Piccole) in quanto dirottati, al contrario, alle Medie Imprese. Ciò dimostrando che sarebbe ormai inderogabile dare risposta alla richiesta di procedere alla differenziazione dimensionale anche nel campo del finanziamento (vedi Banca Pubblica per le micro – piccole imprese);

  1. Basilea 3” e la revisione del set di regole (c.d. “Basilea 4”)

che secondo stime della Federazione Bancaria Europea potrebbe comportare una carenza patrimoniale per oltre 860 miliardi per le banche europee.

In effetti la riforma prudenziale introdotta da Basilea 3, che ha già portato nel 2019 ad aumentare al 10,5% i requisiti minimi e il cuscinetto per la correzione del capitale (rispetto all’8% previsto per il 2015), hanno determinato un ulteriore irrigidimento dell’ Offerta del Credito. L’eccesso di regolamentazione europea sulle banche e sui Confidi vigilati hanno incentivato il derisking, ossia la progressiva diminuzione dei flussi finanziari all’economia reale, con conseguenze perverse nei confronti delle micro e piccole imprese.

  1. Le imminenti operazioni (c.d. “Tltro 3”) da parte delle Banche.

Ossia operazioni quantificabili per circa 281 miliardi che saranno messi a disposizione dalla Bce nel corso del 2019 che sarebbe opportuno contenessero elementi di premialità nei confronti delle banche che riservano interventi a favore delle piccole imprese.

Ciò per evitare di ripetere l’esperienza negativa del precedente “Tltro 2”, i cui fondi sono andati quasi esclusivamente alle medie-grandi imprese o a chiudere precedenti esposizioni con la Bce da parte delle stesse Banche.

Da quanto sin qui esposto, continuano il dott. Landriscina e la dott. ssa Malerba, è evidente il delinearsi con nettezza di “un’emergenza credito per le piccole e piccolissime imprese”, divenuta ormai strutturale, risultato del consolidato dualismo Nord – Sud circa l’inefficienza distributiva del Sistema Bancario, a danno chiaramente di quello del Sud. Si verifica, sostanzialmente, che il 98,2% delle imprese con meno di 20 addetti (molto più diffuse al Sud rispetto al Nord) riceve credito, in assoluto, solo per ca. il 18,5% del totale dei finanziamenti bancari destinati alle Imprese.

Se la scarsa erogazione del credito alle piccole imprese è una vera, ed irrisolta, emergenza nazionale, al Sud la situazione è gravissima.

L’analisi di un quadro a tinte fosche in un contesto economico generale di grande crisi che, coinvolgendo l’Italia ed il Sud in particolare, non risparmia certamente il ns. territorio provinciale, ha indotto Confesercenti Prov.le B.A.T. a cercare di dare risposte concrete per far fronte alle richieste, sempre più pressanti, di accesso al credito da parte delle aziende della sesta provincia pugliese.

Presso la sede provinciale, dunque, è stato costituito uno Sportello Credito e di Finanza Agevolata che, grazie anche al supporto di Garanzie offerte dal COSVIG (diretta da parte del Fondo Centrale – MCC) e da “Italia Comfidi” (intermediario Finanziario ex art. 107 del T.U.B. – primo Confidi con operatività nazionale), offre servizi di consulenza creditizia e finanziaria alle MPMI, prestando, per esse, le necessarie garanzie per ottenere:

  • Mutui chirografari;

  • Mutui ipotecari;

  • Affidamenti per circolante;

  • Microcredito;

  • Finanziamenti per Start Up;

  • Finanziamenti Fondi POR e FSE;

  • Finanziamenti Fondi COSME – FEI.

Non solo, grazie anche a figure professionali specializzate, lo sportello Credito e Finanza agevolata della Confesercenti prov.le B.A.T. consente di istruire pratiche inerenti:

  • Titolo II Capo 3°;

  • Titolo II Capo 6°;

  • Titolo VI – Efficientamento energetico – P.I.A. Turismo;

  • Ni.Di.

  • Microcredito/Microprestito

Lo sportello credito e Finanza Agevolata di Confesercenti operante negli uffici del Centro servizi alle MPMI “D. Di Tondo” a Trani – via avv. Malcangi, 197, è a disposizione delle aziende del territorio regionale per richieste di approfondimento, chiarimento, consulenza ed assistenza tecnica.

Per info inviare una mail a: segreteria@confesercentibat.it e/o telefonare allo 0883/888236 per fissare un appuntamento.

ufficiostampa@confesercentibat.it

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