2007 – 2017 a dieci anni dalla crisi ecco come sono cambiate le nostre Città ed i nostri Consumi

L’Ufficio Economico della nostra Confederazione Nazionale ha predisposto due interessanti documenti elaborati, su indagine Istat, dall’Osservatorio Nazionale della nostra Organizzazione, sui quali val bene esprimere alcune considerazioni personali da parte di chi vive il ns. territorio.

Si dimostra infatti che i consumi delle famiglie sono cambiati radicalmente nell’ultimo decennio, orientandosi più verso la ristorazione e il turismo a danno del commercio tradizionale.

Tale cambiamento ha, conseguentemente, prodotto un exploit del settore turistico e di servizi annessi quali bar, ristoranti, ecc. modificando di fatto (a dimostrazione della necessità di politiche integrate di rigenerazione urbana che vedano coinvolti settori decisivi per il benessere e la qualità di vita degli ambienti urbani) il volto delle strade e delle piazze delle nostre città. Caratteristica italiana ma che ben si può percepire anche nel nostro territorio.

Colpisce il fatto che, dal 2007 a oggi, a livello Nazionale, sono scomparse oltre 108mila imprese del “Commercio in sede fissa”, parzialmente sostituite da “pubblici esercizi e attività ricettive” che hanno registrato un incremento del 16,6%.

La causa primaria di questo cambiamento di rotta dei “consumi degli italiani” è in gran parte addebitabile sicuramente agli effetti della recessione, che ha obbligato le famiglie italiane a fare tagli netti e spese più selettive, spendendo, nel 2016, ben 1.492 euro annui a famiglia in meno rispetto al 2007.

Nello specifico sono i “consumi non alimentari” ad aver subito maggiormente tale crisi;

in particolare le spese destinate alla moda quali tessili, abbigliamento e calzature che hanno registrato un vero e proprio tracollo dei consumi, ossia un meno 498 euro rispetto al 2007; a seguire, i consumi per i trasporti con un meno 346 euro; mobili e servizi per la casa con un meno 263 euro; ricreazioni, spettacoli e cultura con un meno 206 euro.

Non sorprende, per motivi che si possono approfondire in separata sede, che la maggiore sofferenza sui consumi si registra soprattutto nelle regioni del Centro Sud, dovuta prioritariamente alle forti disparità territoriali ascrivibili soprattutto a livello del reddito medio ed al costo della vita. Infatti i valori della spesa media familiari sono più elevati nelle regioni Centro-Settentrionali e più contenuti nel Meridione.

Andando a verificare i dati nel dettaglio anche a livello Regionale, viene confermata tale analisi, così come in seguito potremo verificare a livello provinciale, in quanto si evidenzia che la Puglia ha fatto registrare l’incremento più alto di nuove aperture di attività nel settore “Alloggio” con ben il 76,9%, equivalente a 1.316 imprese registrate; (al secondo posto subito dopo la Sicilia) e per le attività del settore “Ristorazione” con una percentuale di incremento pari al 21,9%, equivalente a ben 3.867 imprese registrate in CCIAA.

Il trend è confermato anche a livello Provinciale. Infatti, analizzando i dati aggregati della Provincia BAT con quella di Bari (purtroppo scontiamo la scarsa rappresentatività della nostra Provincia) si conferma quanto segue:

  • nel settore Commercio al Dettaglio (escluso quello di autoveicoli e di motocicli) si è passati da n.30.496 imprese del 2007 a n.25.094 nel 2017, ossia con una diminuzione di ben n.5.402 imprese, con una variazione percentuale del meno 17,7%;
  • nel settore Alberghi e Ristoranti si è passati da n. 6.803 imprese nel 2007 a n.8.779 nel 2017, ossia con un aumento di n.1.976 imprese, con una variazione percentuale positiva del 29,1%.

Sulla base di tali dati, la considerazione finale da fare, in linea con quanto da tempo ribadito dalla Confederazione Nazionale, è che si è in una fase turbolenta di crisi, dalla quale non solo non si è usciti definitivamente, ma, anche e soprattutto per le Piccole Imprese, è in atto un momento di cambiamento epocale per le imprese, a fronte del quale l’argomento della “ripresa dei consumi” sembra rimanere secondario, anziché prioritario, nei dibattiti politici sulla economia.

Al contrario, per risollevare la nostra economia, si continua a proporre strategie di rafforzamento (pur necessario ma non le sole) del settore manifatturiero indirizzate in particolare all’aumento della esportazione, non rendendosi conto che, dal 2008 (inizio del periodo di crisi) ad oggi, nonostante l’aumento delle esportazioni abbia superato di 13 punti percentuali la spesa delle famiglie, vi sono stati effetti positivi abbastanza limitati sulla nostra economia in generale. Un gap enorme che si è sostanziato in 47 miliardi di consumi persi in 10 anni, testimonia quanto sia debole la domanda interna, rendendo indispensabile concentrarsi sul tema del rilancio dei consumi, della occupazione e della necessaria maggiore disponibilità di reddito da mettere in circuito.

Attenderemo ancora, ma fino a quando resisteremo?

Il direttore   Confesercenti prov.le  Barletta Andria Trani

dott. R. M. Landriscina

[/vc_column_text]

[vc_row_inner][vc_column_inner width=”1/2″][financier_info_list][financier_info_list_item icon_en=”yes” item_title=”Phasellus viverra nulla ut metus varius laoreet quisque rutrum. ” item_desc=”Vivamus elementum semper nisi. Aenean vulputate eleifend tellus. Aenean leo ligula, porttitor eu, consequat vitae, eleifend ac, enim. Aliquam lorem ante.” item_select=”icon ion-arrow-right-b” item_font_size=”15″ item_color=”#0aa4e3″ item_title_font_size=”14″][financier_info_list_item icon_en=”yes” item_title=”Phasellus viverra nulla ut metus varius laoreet quisque rutrum. ” item_desc=”Vivamus elementum semper nisi. Aenean vulputate eleifend tellus. Aenean leo ligula, porttitor eu, consequat vitae, eleifend ac, enim. Aliquam lorem ante.” item_select=”icon ion-arrow-right-b” item_font_size=”15″ item_color=”#0aa4e3″ item_title_font_size=”14″][financier_info_list_item icon_en=”yes” item_title=”Et harum quidem rerum facilis est et expedita distinctio. nam libero.” item_desc=”Vivamus elementum semper nisi. Aenean vulputate eleifend tellus. Aenean leo ligula, porttitor eu, consequat vitae, eleifend ac, enim. Aliquam lorem ante.” item_select=”icon ion-arrow-right-b” item_font_size=”15″ item_color=”#0aa4e3″ item_title_font_size=”14″][/financier_info_list][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1/2″][financier_info_list][financier_info_list_item icon_en=”yes” item_select=”icon ion-arrow-right-b” item_font_size=”15″ item_title_font_size=”14″ item_color=”#0aa4e3″ item_title=”Phasellus viverra nulla ut metus varius laoreet quisque rutrum. ” item_desc=”Vivamus elementum semper nisi. Aenean vulputate eleifend tellus. Aenean leo ligula, porttitor eu, consequat vitae, eleifend ac, enim. Aliquam lorem ante.”][financier_info_list_item icon_en=”yes” item_select=”icon ion-arrow-right-b” item_font_size=”15″ item_title_font_size=”14″ item_color=”#0aa4e3″ item_title=”Phasellus viverra nulla ut metus varius laoreet quisque rutrum. ” item_desc=”Vivamus elementum semper nisi. Aenean vulputate eleifend tellus. Aenean leo ligula, porttitor eu, consequat vitae, eleifend ac, enim. Aliquam lorem ante.”][financier_info_list_item icon_en=”yes” item_select=”icon ion-arrow-right-b” item_font_size=”15″ item_title_font_size=”14″ item_color=”#0aa4e3″ item_title=”Phasellus viverra nulla ut metus varius laoreet quisque rutrum. ” item_desc=”Vivamus elementum semper nisi. Aenean vulputate eleifend tellus. Aenean leo ligula, porttitor eu, consequat vitae, eleifend ac, enim. Aliquam lorem ante.”][/financier_info_list][/vc_column_inner][/vc_row_inner][vc_empty_space height=”25px”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Sed ut perspiciatis unde omnis iste natus error sit voluptatem accusantium doloremque laudantium, totam rem aperiam, eaque ipsa quae ab illo inventore veritatis et quasi architecto beatae vitae dicta sunt explicabo.

Ut enim ad minima veniam, quis nostrum exercitationem ullam corporis suscipit laboriosam, nisi ut aliquid ex ea commodi consequatur? Quis autem vel eum iure reprehenderit qui in ea voluptate velit esse quam nihil molestiae consequatur, vel illum qui dolorem eum fugiat quo voluptas nulla pariatur

Neque porro quisquam est, qui dolorem ipsum quia dolor sit amet, consectetur, adipisci velit, sed quia non numquam eius modi tempora incidunt ut labore et dolore magnam aliquam quaerat voluptatem.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

[vc_row_inner]

Condividi ora questo articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati