Green pass, Assoviaggi Confesercenti: “Confusione sulle regole affossa turismo”

Il danno è fatto. La confusione informativa di questi ultimi giorni sul Green pass ha scatenato il caos, creando una profonda incertezza ed allarmismo ingiustificato tra i viaggiatori che ha determinato un crollo delle prenotazioni e numerose cancellazioni, affossando ancora una volta il
turismo organizzato, che era timidamente ripartito appena a giugno.
Così Gianni Rebecchi, Presidente nazionale di Assoviaggi, l’associazione che riunisce le agenzie di viaggio e le imprese del turismo organizzato Confesercenti.
Il nostro è un drammatico grido di allarme – prosegue Rebecchi – di fatto il nostro settore è stato fermo per diciotto mesi, questa ulteriore e pesantissima battuta di arresto getta nello sconforto più profondo agenzie di viaggi e tour operator, un settore che conta oltre 86.000 addetti e che rischia, senza un sostegno adeguato, di scomparire. Per questo – sottolinea il Presidente – chiediamo con forza al Governo ed al ministro del Turismo, Garavaglia, di agire tempestivamente a favore di queste imprese ormai al collasso e ribadiamo, come ha detto lo stesso premier Draghi, che i ristori ed i sostegni previsti per le discoteche siano rivolti anche al settore del turismo organizzato. In particolare, chiediamo l’immediato ‘sblocco’ del decreto ministeriale relativo al periodo agosto – dicembre del 2020, che è stato pubblicato già da due mesi mentre le imprese sono ancora in attesa dei ristori, perché il provvedimento di applicazione non è mai arrivato. Inoltre, occorre l’immediato rifinanziamento dello stesso fondo per tutto il 2021, oltre alla necessaria estensione degli ammortizzatori sociali ed alla proroga del credito d’imposta – oggi previsto fino al 31 luglio – almeno fino ad aprile 2022.

I prossimi mesi rischiano di mettere definitivamente in ginocchio le nostre imprese – conclude Rebecchi – la possibilità di chiudere i battenti per sempre è sempre più vicina: non c’è davvero più tempo da perdere, servono interventi immediati per salvare il turismo organizzato sia incoming
che outgoing”.

Condividi ora questo articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati