Norme Covid: aggiornamenti su consumo al tavolo e numero commensali

Con nota del 1° giugno, n. 4778, l’Ufficio Legislativo ha ricordato che, in materia di servizi della ristorazione, il DPCM 2 marzo 2021, tuttora applicabile in quanto richiamato dai recenti decreti-legge nn. 52 e 65, sulle riaperture, che ne considerano efficaci le norme se non incompatibili con le nuove disposizioni in essi contenute, prevede, all’art. 27, che in zona gialla il consumo al tavolo continua ad essere consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi.
Abbiamo poi affermato, dichiara
Giuseppe Dell’Aquila, dell’Ufficio legislativo Confesercenti nazionale,
sulla base di una nostra interpretazione in punto di diritto, che detto limite non dovrebbe valere in zona bianca, in quanto l’art. 7 dello stesso DPCM stabilisce che nelle Regioni dichiarate zona bianca cessano di applicarsi le misure di cui al Capo III (per le zone gialle) relative alla sospensione o al divieto di esercizio delle attività ivi disciplinate.
A tali attività si applicano comunque le misure anti-contagio previste dal DPCM (e tali, per noi, non sono quelle previste per le zone gialle, ma quelle relative a tutto il territorio nazionale, di cui al Capo I del DPCM 2 marzo 2021, quindi quelle concernenti: – Dispositivi di protezione delle vie respiratorie e misure di distanziamento – Misure relative agli spostamenti – Disposizioni specifiche per la disabilità – Misure di contenimento del contagio per lo svolgimento in sicurezza delle attività produttive industriali e commerciali – Misure di informazione e prevenzione sull’intero territorio nazionale – Misure relative allo svolgimento della prestazione lavorativa nei luoghi di lavoro pubblici e privati sull’intero territorio nazionale), nonché dai protocolli e dalle linee guida allo stesso allegati concernenti il settore di riferimento o, in difetto, settori analoghi.
Tuttavia, lo stesso 1° giugno il Ministero della Salute ha fatto sapere mediante Agenzie che le limitazioni relative al numero massimo di quattro persone (salvo conviventi) al tavolo varrebbero – ad avviso dello stesso Dicastero – sia in zona gialla che in zona bianca.
Sull’argomento, a quanto ci è noto, vi è un dibattito istituzionale che dovrebbe essere chiuso con l’emissione, in giornata, di un’Ordinanza del Ministero della Salute.

Evidenziamo altresì, con riferimento a quanto affermato nella menzionata nota n. 4778 dello scrivente Ufficio, a proposito della possibilità per gli esercizi della ristorazione di effettuare la vendita per asporto, che il formale riferimento alle ore 22,00 come termine finale del servizio va ovviamente adeguato alle nuove previsioni relative agli spostamenti, come chiarito dalla circolare del Ministero dell’Interno del 7 maggio, la quale afferma che “la vendita per asporto è da ritenersi consentita anche oltre le ore 18,00, nel rispetto dei vigenti limiti orari agli spostamenti”.
Altri chiarimenti attesi sono quelli relativi alle feste e cerimonie (wedding), per le quali quotidianamente riceviamo numerosi quesiti.

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